Dopo 20 anni in questo campo e dopo eventi della vita che mi hanno sconvolto e fatto dubitare di poter continuare la mia carriera, ho deciso di tornare a uno dei miei primi amori.
Nel 2009 ho deciso di riqualificarmi e mi sono rivolta al raddrizzamento brasiliano, che ho scoperto durante un viaggio a Dubai. Ho scoperto una tecnica ancora relativamente sconosciuta in Francia, ma davvero straordinaria.
Avevo un'esigenza: domare i miei capelli, rendere più facile lo styling quotidiano, ma anche dare ai miei capelli una bellezza e un abbellimento reali, non artificiali.
C'è stato un tempo in cui gli alti e bassi della piastra e i danni che ne derivavano mi hanno fatto perdere la fiducia nei prodotti per capelli.
Per me è stata una scoperta incredibile, ma molto costosa. Così ho deciso di raccogliere quante più informazioni possibili per capire la tecnica che sta dietro a questo processo rivoluzionario. Con l'aiuto di un biologo, ho acquisito una base di analisi delle molecole e degli ingredienti presenti sulle bottiglie dei prodotti (un altro dei miei amori originari).
Innanzitutto, ho seguito corsi di formazione a distanza con esperti brasiliani di questa tecnica e mi sono resa conto dell'importanza del prodotto e della pratica molto precisa che dovevo acquisire. Poi, una volta acquisiti i prodotti e la tecnica, ho iniziato a praticare.
Il mio obiettivo è quello di mettere questa soluzione per capelli a disposizione del maggior numero possibile di persone, a un prezzo ragionevole. In effetti, la domanda è alta, con un'ampia gamma di esigenze. Questa start-up mi ha permesso di stabilire ottimi contatti commerciali con i miei clienti.
Voglio trasmettere le mie conoscenze e condividerle con chi ne ha bisogno.
Un giorno squillò il mio telefono e dall'altra parte c'era una donna con un forte accento spagnolo isolano. Questa donna voleva parlarmi dei suoi prodotti. Sottolineava il fatto che con la sua gamma di prodotti, e nonostante i suoi capelli afro, riesce a renderli morbidi, lucidi e sani, e a dare un effetto naturale che è totalmente diverso dalla piastra, dove i capelli sono lisci e morti.
In quel momento le chiesi ironicamente: "Significa che i tuoi capelli assomigliano a quelli di Michelle Obama?
Doris risponde: "Lo vedrai il giorno dell'appuntamento...".
Mi spiega che questa nuova tecnica è un modo rivoluzionario per ottenere capelli più morbidi e setosi, come tutte le attrici e le cantanti americane che utilizzano questo procedimento da 10 anni.
All'epoca, venivo contattato molto spesso e il mio tempo di ascolto era molto limitato. Ma decisi di invitare Doris a casa mia. Da questa visita è nato un sentimento di complicità e di appartenenza tra noi.
Ho percepito la curiosità e il desiderio di Doris di saperne di più su ciò che offrivo, la stiratura brasiliana.
Per chiarire, a quel tempo per i brasiliani "cheratina" era sinonimo di capelli lisci.
Da quel momento in poi, non ci siamo più lasciate...